InformARS - SISTRI: il perchè del nuovo slittamento
Cari lettori,
Il 30 aprile incombe, e per le imprese italiane occorreva
sciogliere il dubbio sul pagamento dei contributi
Sistri per l’anno 2012.
Già nei giorni scorsi era filtrata la notizia sulle cronache
(e finalmente anche in alcune Associazioni) che in qualche
maniera il Ministero dell’Ambiente avesse iniziato a prendere
coscienza del “pasticcio Sistri”, il che aveva fatto riaccendere
la speranza di veder sancita in un Decreto l’agognata eliminazione
dei contributi Sistri 2012 e con questo la certezza che
nulla sarebbe accaduto fino al 2013.
Con la
nota di venerdì 20 aprile il Ministro dell’Ambiente
Clini ha ufficializzato che il pagamento del contributo
è rimandato al 30 novembre ed ha comunicato di aver proposto
al nuovo presidente di Confindustria e ai presidenti delle
associazioni delle categorie interessate di valutare insieme
le modalità per rendere finalmente operativo il sistema
(il che equivale a dire che del Sistri se ne parlerà dall’anno
prossimo).
Il nuovo Ministro dell’Ambiente Clini, non avendo conoscenza
degli accordi all’origine del SISTRI con il concessionario
Selex Elsag ha chiesto inoltre una verifica approfondita
a DigitPa dal momento che le condizioni contrattuali iniziali
chiaramente sollevano più di un dubbio sulla correttezza
o quantomeno opportunità di un sistema simile (mal si concilia,
infatti, un sistema di tracciabilità dei rifiuti con un
business privato di questo tipo....). Il comunicato chiarisce
bene cosa ha riferito DigitPa a seguito della “spending
review”: rifare tutto, contratto con la concessionaria Selex
Elsag compreso.
Tutto questo è spiegato nel dettaglio nel nuovo articolo
di Paolo Vaccaneo:
I soldi del SISTRI: come le imprese sostengono il fatturato
del mondo finmeccanica
Anticipiamo subito che il contributo le Imprese lo devono
per forza versare, a meno che non provvedano a cancellarsi
dal Sistri (semplice raccomandata e conferma via mail) -
si veda articolo
"Come cancellarsi dal SISTRI" Paolo Vaccaneo 9 gennaio
2012 - almeno fino a quando il sistema non
sarà riprogettato, rifatto, provato e testato. Viceversa
rimanere iscritti significa creare fatturato alla Selex.
Buona lettura.
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a info@arsedizioni.it
In primo piano:
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Calendario
2012:
Classificazione RIFIUTI PERICOLOSI
ai fini della loro corretta Gestione alla luce della legge
28/2012:
CLASSIFICAZIONE CLP:
FORMAZIONE Consulente Sicurezza
Trasporti (DGSA)
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Formazione-Aggiornamento GESTIONE RIFIUTI:
Classificazione RIFIUTI PERICOLOSI ai
fini della loro corretta Gestione alla luce della legge 28/2012:
Il 24 marzo scorso è stata finalmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.71 del 24/03/2012 la Legge n.28/2012
(“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”). La conversione in Legge del D.L. n.2 del 25 gennaio 2012 ha subito un iter quanto mai tortuoso. Dopo la prima approvazione da parte del Senato lo scorso 23 febbraio 2012, la Camera ha cassato le molte modifiche apportante dal Senato rispetto al Decreto Legge originale. Alcune delle modifiche più importanti in essa riportate sono relative all'attribuzione del codice H14 ai rifiuti pericolosi.
Formazione-Aggiornamento CLASSIFICAZIONE CLP:
CLASSIFICAZIONE CLP:
Anche alluce del Documento approvato il 20 aprile 2011: Prime indicazioni esplicative in merito alle implicazioni del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (Registration Evaluation Authorisation Restriction of Chemicals - REACH), del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Classification Labelling Packaging - CLP) e del Regolamento (UE) n. 453/2010 (recante modifiche all’Allegato II del Regolamento CE 1907/2006 e concernente le disposizioni sulle schede di dati di sicurezza), nell’ambito della normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Titolo IX del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i, Capo I “Protezione da Agenti Chimici” e Capo II “Protezione da Agenti Cancerogeni e Mutageni”).
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