Salame Felino producibile anche a Cremona

di: Roberto Rizzati

La Corte di Cassazione Civile, sez. I, con sentenza 12 febbraio 2015, n. 2828 ha posto fine a una controversia che durava da sedici anni tra la Kraft ed Assica (Associazione degli industriali delle carni) da una parte e dall’altra la moltitudine di salumifici dislocati nel comune di Felino e dintorni.

Kraft, infatti, produceva il famoso salume a Cremona, e non nel comune di Felino in provincia di Parma, e per questo motivo era stata citata in giudizio dai produttori locali per concorrenza sleale e illecita utilizzazione del marchio. Nel primo e nel secondo grado di giudizio era stata condannata ma ora, grazie anche alle delucidazioni fornite dalla Corte di Giustizia Ue su interpello dei giudici italiani viene finalmente stabilito che è lecito produrre questo salame anche al di fuori del comune omonimo.

Nelle motivazioni della suprema Corte si può, infatti, leggere che “il salame di Felino poteva essere prodotto ovunque, e non solo nei comuni limitrofi, dal momento che l’Italia, almeno fino al gennaio 2013 quando il caso viene inviato a Strasburgo, non aveva fatto nulla per tutelare questo salume, né con una legge nazionale che fissasse, ad esempio, un disciplinare di produzione, né chiedendo la registrazione del marchio a livello comunitario" .