Il piano pubblicato dal Ministero della Salute illustra le modalità con cui si svolgeranno le attività di controllo che verranno eseguite nel rispetto dei criteri fissati dall’ ECHA in materia.
Vengono in particolare riportati i metodi di individuazione delle imprese:
Target group:
Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento
• delle sostanze chimiche in quanto tali o presenti in miscele o articoli in settori di particolare
rilievo, sia in termini quantitativi che di rilevanza tossicologica, nella produzione territoriale;
• delle sostanze in quanto tali o presenti in miscele o articoli, di cui all’Allegato XIV del REACH;
• dei prodotti fitosanitari (codice NACE 20.2);
• dei prodotti cosmetici non allo stadio di prodotti finito (codici NACE 20.4 e 20.5);
• dei prodotti detergenti e deodoranti per l’ambiente (codici NACE 20.4 e 20.5);
Criteri di priorità nella selezione delle imprese
• imprese soggette agli obblighi di cui agli artt. 6 o 8 del D. Lgs. 334/1999;
• imprese in possesso di autorizzazione integrata ambientale di cui art. 29 del D. Lgs. 152/06;
• imprese con evidenze formali e oggettive, che depongono per una non corretta valutazione e
gestione della sostanza chimica in ambienti di vita e di lavoro;
• imprese individuate dalla Autorità Competente nazionale (di seguito «AC nazionale») secondo
le informazioni fornite dall’ECHA;
• imprese individuate dalla AC nazionale tramite consultazione dell’Archivio Preparati Pericolosi
dell’ISS.
Sono indicate inoltre le tipologia di sostanze verso cui sarà orientato il controllo:
• sostanze in quanto tali o contenute in miscele o articoli classificate come cancerogene,
mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti o identificate ai sensi dell’articolo 59 del regolamento
REACH (http://echa.europa.eu/web/guest/candidate-list-table, SVHC e allegato XIV), o
individuate nell’ambito delle restrizioni di cui all’allegato XVII del regolamento REACH;
• sostanze potenzialmente presenti in articoli utilizzati dal consumatore finale, con particolare
attenzione alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in
gravidanza e/o destinati ad essere utilizzati da un elevato numero di persone;
• sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio
Per ulteriori informazioni si rimanda alla consultazione del piano dei controlli pubblicato dal Ministero della Salute .
Pubblicato il piano nazionale dei controlli per l’anno 2015 sull’applicazione dei regolamenti REACH (CE) n. 1907/2006 e CLP (CE) n. 1272/2008
10 marzo2015
di: Sonia Bertozzi
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