L'Italia si è distinta nel 2014 per lo svolgimento di un'intensa attività di controllo tanto da risultare il primo paese nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione Europea su prodotti a rischio per la salute.
L'obiettivo principale degli organismi controllori sembra spostarsi verso la contestazione del maggior numero possibile di irregolarità, con la conseguenza di trasformare l’impresa in un vero e proprio bersaglio dell’azione sanzionatoria, sostanzialmente a prescindere da una valutazione della pericolosità e lesività delle condotte.
Il presente intervento si pone l'obiettivo di fornire spunti di riflessione e di indicare alcuni possibili percorsi di tutela in favore di soggetti che potrebbero trovarsi esposti a procedimenti penali(Cass. Pen. sez. III, 17 marzo 2014, n. 12346 ) inerenti il reato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione di cui all'art. 5 , lett. b) della L. n. 283/1962.
È sufficiente qualche fotografia ed un verbale ispettivo per ritenere accertato il reato di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione?
24 febbraio2015
di: Avv. Roberto e Sammarchi e Avv. Elena Nanni
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