Come nelle precedenti Seveso, il problema appare ad oggi l’applicabilità ai rifiuti.
Non vi è dubbio che in base ai principi di precauzione anche questi debbano essere considerati come “sostanza/miscele” ai fini delle valutazioni, ma il punto rimane come poterli inquadrare nelle corrette categorie Seveso di cui all’allegato I, parte 1, colonna 1.
A tal fine potrebbe essere utilizzato il nuovo Regolamento (CE) n. 1357/2014 che definisce su base CLP le caratteristiche di pericolo HP, in sostituzione delle vecchie frasi H.
E’ però necessario fare una precisazione: non si può passare da frasi HP a categorie Seveso in maniera diretta a quanto pare. E’ necessario, prima di tutto, assimilare il rifiuto per il tramite delle caratteristiche HP alla materia pericolosa e solo allora, inquadrarlo nella categoria Seveso corrispondente.
[(N.d.R. il decreto definitivo di attuazione della direttiva 2012/18/UE è il D.Lgs 105/2015 pubblicato il 14 luglio 2015)].
Direttiva Seveso Ter: prime considerazioni sulla gestione rifiuti
14 maggio2015
di: Filippo Bonfatti
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