A quasi due anni dall’entrata in vigore è opportuno un bilancio del nuovo reato di autoriciclaggio, previsto dall’art. 648-ter 1 del codice penale (in vigore dal 1°gennaio 2015).
La norma ha impatto sulla disciplina stabilita dal decreto legislativo n. 231/2001, al quale è collegata mediante la successiva previsione inserita nell’art. 25 octies (in vigore dal 1° gennaio 2016).
La questione di maggiore rilievo per gli operatori economici è se la violazione volontaria di norme penalmente sanzionate (ad esempio in materia di sicurezza sul lavoro o di tutela ambientale) che abbia consentito di realizzare risparmi di costi sia punibile anche a titolo di autoriciclaggio, laddove i “proventi” della condotta criminosa siano riutilizzati nell’ambito della stessa attività economica.
Autoriciclaggio, sicurezza e ambiente: prime sentenze e ipotesi interpretative.
21 ottobre2016
di: Avv. Roberto Sammarchi
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