La “Risoluzione del Parlamento Europeo” del 14 gennaio 2014 sulla “Crisi alimentare, le frodi della catena alimentare ed il loro controllo” per la prima volta, identifica ed evidenzia la necessità di una definizione armonizzata delle diverse tipologie di Frode nella catena alimentare e sottolinea l’importanza di attuare adeguate azioni comuni di lotta contro attività fraudolente.
L’Unione Europea ritiene di primaria importanza l’assunzione di responsabilità delle singole imprese nel controllo di integrità dei prodotti, nelle attività di autocontrollo, esecuzione di analisi, implementazione di sistemi di tracciabilità, attività di audit e certificazioni.
Prendendo spunto dalla “Risoluzione del Parlamento Europeo” anche BRC, nella nuova edizione “Global Standard Issue 7 – January 2015” , pone l’accento sul controllo delle frodi alimentari quali sostituzioni fraudolente ed intenzionali, adulterazioni, etichettatura intenzionalmente errata, falsi claims, falsificazione di marchio commerciale
Luisa Maria Reina - Tecnologo alimentarie - Ispettore tecnico Accredia