Sulla GU 9 marzo 2016, n. 57 è stato pubblicato il D.Lgs 15 febbraio 2016, n. 32 “Attuazione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2013, n. 2013/54/UE, relativa a talune responsabilità dello Stato di bandiera ai fini della conformità alla convenzione sul lavoro marittimo del 2006 e della sua applicazione”.
Tale norma, come si può leggere nell’art.1 istituisce un idoneo ed efficace sistema di attuazione e di controllo, ivi comprese le ispezioni, allo scopo di assicurare che le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori marittimi a bordo di navi mercantili battenti bandiera nazionale soddisfino le prescrizioni delle pertinenti parti della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 186 sul lavoro marittimo, con Allegati, adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006 nel corso della 94ma sessione della Conferenza generale dell'OIL, ratificata e resa esecutiva con legge 23 settembre 2013, n. 113.
Si applica (art.3) a tutte le navi mercantili battenti bandiera italiana adibite alla navigazione marittima ed ai relativi lavoratori marittimi.
L'autorità competente centrale (art.4) svolge le seguenti funzioni:
a) attua la normativa in materia di ispezione e certificazione relativa al lavoro marittimo;
b) esercita l'attività di coordinamento e indirizzo in materia di lavoro marittimo;
c) programma specifiche campagne ispettive finalizzate alla verifica delle condizioni di vita e di lavoro a bordo delle navi.
Mentre il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto assicura il controllo ed il coordinamento dell'attività ispettiva.
Lavoro marittimo: recepita direttiva 2013/54/UE
10 marzo2016
di: Roberto Rizzati
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