Dal punto di vista delle sanzioni per gli illeciti legati alla produzione di olio e, soprattutto, alla commercializzazione dei prodotti olivicoli, era da tempo sentito il bisogno di rivedere, aggiornare e rafforzare l’impianto punitivo del D. Lgs. n. 225/2005, alla luce della nuova normativa europea del settore oleario e delle recenti, non isolate, vicende giudiziarie che hanno coinvolto marchi anche molto conosciuti e che hanno spesso varcato i nostri confini nazionali.
E così, il D.Lgs. n. 225/2005 è stato abrogato e sostituito dal recentissimo D.Lgs. n. 103 del 23.05.2016 in vigore dal 1.07.2016, che offre un nuovo assetto sanzionatorio da applicare in particolare per le violazioni degli obblighi previsti dal Reg. di esecuzione UE n. 29/2012 relativo alle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva e quelli del Reg. CEE n. 2568/1991 relativo alle caratteristiche degli oli d’oliva e degli oli di sansa d’oliva, nonché ai metodi ad essi attinenti, come previsto dallo stesso art. 1.
Vediamo quali sono i tratti salienti del cd. “Decreto sanzioni olio”, come illustrato dalla Circolare Del MIPAAF del 20.06.2016
Nuovo sistema sanzionatorio per il settore olivicolo
5 luglio2016
di: Avv. Giovanna Soravia – Studio Legale Soccol
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