Il giorno 7 giugno 2016 la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti ha pubblicato la Delibera n. 4/2016/G “Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)”.
Come prima cosa viene ricordato che il Sistri è stato concepito al fine di rendere tracciabili informaticamente le fasi della produzione e della gestione dei rifiuti, consentendo alle autorità preposte un più efficace controllo del trasporto e dello smaltimento, fasi sulle quali è maggiormente concentrato il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata.
La Corte dei Conti ritiene che nonostante i limiti apportati, in termini di esenzioni di obbligati e di ridotta operatività, che hanno ridimensionato le finalità per cui il sistema Sistri era stato adottato, è stato accertato che esso è esecutivo e coerente con gli obiettivi previsti dalla direttiva comunitaria 2008/98/CE.
La Sezione raccomanda al Ministero dell’ambiente
- di proseguire con più linearità e fermezza nell’obiettivo di controllare nella sua globalità il fenomeno di gestione illecita dei rifiuti;
- provvedere all’armonizzazione delle disposizioni che individuano i soggetti obbligati o meno ad aderire al Sistri con quelle che intestano ai medesimi adempimenti e obblighi di comunicazione in materia di rifiuti, al fine di garantirne la tracciabilità, sia essa attuata con modalità cartacee sia informatiche;
- prevedere l’attuazione di un sistema che consenta la tracciabilità anche delle attività condotte all’interno degli impianti di gestione dei rifiuti;
- verificare la congruità dei criteri economici e dei termini in base ai quali è determinato il valore della concessione per la gestione del sistema che sarà stipulata in esito alla gara bandita da Consip s.p.a.
Sistri: pubblicata relazione della Corte dei Conti
24 giugno2016
di: Roberto Rizzati
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