Con comunicato stampa del
31 maggio il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che lo schema di decreto che introduce l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero caseari in Italia è stato inviato per la prima verifica a Bruxelles, avviando così l'iter autorizzativo previsto a livello europeo.
Il nuovo sistema una volta che entrerà in vigore consentirà di indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.
L'origine della materia prima dovrà essere obbligatoriamente indicata in etichetta con le seguenti diciture:
a) "Paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte";
b) "Paese di confezionamento: nome del paese in cui il prodotto è stato confezionato"
c) "Paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte";
Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso paese, l'indicazione di origine può essere assolta con l'utilizzo di una sola dicitura: ad esempio "ORIGINE DEL LATTE: ITALIA".
In ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il paese di mungitura del latte.
Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più paesi, diversi dall'Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:
origine del latte: Paesi UE
origine del latte: Paesi NON UE
origine del latte: Paesi UE E NON UE.
Sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all'origine e il latte fresco già tracciato.
Il Ministro Maurizio Martina ha dichiarato "Siamo davanti a un passo storico che può aiutare tutto il sistema lattiero caseario italiano. Parliamo di un settore che nel suo complesso vale più di 20 miliardi di euro e che vogliamo dotare di ancora più strumenti per competere. Ci sono analisi che dimostrano la propensione dei consumatori anche a pagare di più per un prodotto che sia d'origine italiana tracciata. Con questo decreto sarà possibile sfruttare questi spazi, perché finalmente i consumatori potranno essere pienamente informati. L'indicazione chiara ed evidente dell'origine della materia prima è un elemento cruciale per valorizzare il lavoro di più di 34mila allevatori che rappresentano il cuore pulsante di questo settore. Il nostro impegno per salvaguardare il loro reddito è quotidiano e spingiamo perché ci sia un ulteriore rafforzamento dei rapporti di filiera nel nostro Paese. Lavoriamo ancora a Bruxelles perché questa sperimentazione apra la strada ad un passo europeo ancora più forte".
Latte e prodotti derivati: inviato schema di decreto a Bruxelles
1 giugno2016
di: Roberto Rizzati
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