Con comunicato stampa del
16 marzo 2017 viene data comunicazione che la Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione anche quest'anno ha redatto la “Relazione sul sistema di allerta europeo RASFF, dati 2016” riguardante le principali problematiche sanitarie emerse nel corso dell’anno scorso, mettendo in evidenza i principali rischi notificati dai Paesi membri.
Da questo documento emerge che nell’anno 2016 sono state trasmesse, attraverso il Rasff, 2925 notifiche contro le 2967 del 2015, le 3097 del 2014 e le 3136 del 2013. L’Italia risulta essere il primo Paese Membro del Rasff per il numero di segnalazioni inviate alla Commissione europea, con un totale di 415 notifiche (pari al 14.2%). Dopo l’Italia vi è la Germania (368), Regno Unito (352) seguito dall’Olanda, Francia, Spagna e Belgio.
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano il riscontro di salmonella (455 notifiche contro le 507, 476, 482 e le 396 segnalazioni dei quattro precedenti anni). Numerose sono risultate essere anche le segnalazioni per Escherichia coli (110), istamina e casi di sindrome sgombroide (39) e Norovirus (22).
Le altre irregolarità riguardano l’immissione sul mercato di Novel Food non autorizzati e di OGM non autorizzati, risultati questi ultimi in diminuzione se confrontati con gli anni 2012-2014. Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei si assiste ad un incremento delle notifiche rispetto all’anno precedente.
RASFF: pubblicato rapporto 2016
27 marzo2017
di: Roberto Rizzati
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