Si segnala il comunicato stampa del 17 luglio 2017, pubblicato sul sito dell’Ispra, con il quale si dà avviso della pubblicazione del sedicesimo “Rapporto Rifiuti Speciali” edizione 2017.
Dal report emerge che, nel 2015, i rifiuti speciali gestiti in Italia sono stati pari a 136 milioni di tonnellate, di cui 127,7 milioni (93,8%) non pericolosi e i restanti 8,4 milioni di tonnellate (6,2%) pericolosi. Rispetto al totale gestito, il recupero di materia, con il 65,1%, è la forma di gestione prevalente (88,6 milioni di tonnellate), seguita da altre operazioni di smaltimento come il trattamento chimico-fisico e biologico, raggruppamento preliminare e ricondizionamento preliminare (18,6 milioni di tonnellate). Appare significativo il dato relativo al recupero di materia, che rispetto al 2014, fa registrare un aumento di oltre 5 milioni tonnellate.
A incidere maggiormente sull’aumento della produzione, sono i rifiuti speciali non pericolosi del settore delle costruzioni e demolizioni (43,9%) mentre il contributo più significativo alla produzione di rifiuti speciali pericolosi è determinato dal settore manifatturiero (39,2% del totale), corrispondente a quasi 3,6 milioni di tonnellate.
I dati sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali, annualmente aggiornati da ISPRA, sono consultabili sul sito web del Catasto Rifiuti, all’indirizzo www.catastorifiuti.isprambiente.it.
Pubblicato "Rapporto Rifiuti Speciali" 2017
17 luglio2017
di: Roberto Rizzati
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