Requisiti di protezione fisica passiva e modalità di redazione dei piani di protezione fisica

di: Franco Cioce e Roberto Covini

Le raccomandazioni della IAEA, riportate nel documento “Nuclear Security Series No. 13 – Nuclear security recommendations on physical protection of nuclear material and nuclear facilities (INFCIRC/225/ REVISION 5)”, sono state rielaborate dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e riproposte il 9 agosto 2016 nei requisiti di protezione fisica passiva ai sensi della legge 58/2015 (Legge 28 aprile 2015, n. 58 - Ratifica ed esecuzione degli Emendamenti alla Convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari del 3 marzo 1980, adottati a Vienna l'8 luglio 2005, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno).

Sulla G.U. n° 236 di lunedì 9 ottobre 2017 è stato pubblicato il Decreto del MISE del 8 settembre 2017 “Requisiti di protezione fisica passiva e modalità di redazione dei piani di protezione fisica”
Il decreto stabilisce i criteri appunto di protezione fisica passiva (PFP) delle materie nucleari (plutonio, ad eccezione dei casi in cui la concentrazione isotopica in 238Pu sia superiore all’80%; l’uranio-233; l’uranio arricchito negli isotopi 235 e 233; combustibile irraggiato) durante il loro impiego, stoccaggio e trasporto.

Franco Cioce (Consulente ADR per il trasporto merci pericolose - Commissione Europea Sito di Ispra - VA) e Roberto Covini (Responsabile Licensing Impianti Nucleari - Commissione Europea Sito di Ispra - VA) ci commentano questo documento.