Cosa è il “DNA barcoding”? Un mezzo rapido e di utilizzo universale per valorizzare eccellenze e contribuire al controllo di qualità

di: Fernando Tateo e Monica Bononi - Laboratori di Ricerche Analitiche e Tecnologiche su Alimenti e Ambiente – Di.S.A.A. Università degli Studi di Milano

Sempre più frequentemente le materie prime e quelle lavorate provengono da mercati lontani e talvolta sconosciuti. E’ quindi spesso complesso ripercorrere la filiera di origine di spezie, pesci e farine di varia natura ed avere garanzie di qualità.

La chimica analitica certamente ci aiuta a verificare determinati parametri qualitativi ed escludere la presenza di contaminanti di vario genere.

L’analisi del profilo chimico risulta invece meno efficace nella determinazione dell’origine di prodotti vegetali o animali e nel verificarne l’identità. Arriva quindi l’etichetta molecolare del DNA o DNA barcoding che ha come obiettivo l’identificazione univoca di ciascuna specie a partire da una piccola porzione del suo genoma