Avviato monitoraggio degli idrocarburi di oli minerali nei prodotti alimentari

di: Roberto Rizzati

Sulla GUUE L 12 del 17 gennaio 2017 è stata pubblicata la Raccomandazione 16 gennaio 2017, n. 84sul monitoraggio degli idrocarburi di oli minerali nei prodotti alimentari e nei materiali e negli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari”.

Tale norma attiva con il coinvolgimento degli operatori del settore alimentare e degli addetti alla produzione, alla lavorazione e alla distribuzione di materiali a contatto con gli alimenti, nonché di altre parti interessate, gli Stati membri a svolgere un'attività di monitoraggio della presenza di MOH (Mineral oil hydrocarbons) negli alimenti nel periodo 2017-2018. Tale attività di monitoraggio deve riguardare: grassi animali, pane e panini, prodotti da forno fini, cereali da colazione, prodotti di confetteria (compreso il cioccolato) e cacao, pesce, prodotti a base di pesce (pesce inscatolato), cereali destinati al consumo umano, gelati e dolci, semi oleosi, pasta, prodotti derivati dai cereali, legumi secchi, insaccati, frutta a guscio, oli vegetali, nonché i materiali a contatto con gli alimenti utilizzati per questi prodotti.

I campioni devono essere analizzati così come commercializzati. Per quanto riguarda gli alimenti preconfezionati, il livello di MOH deve essere determinato sia negli alimenti, sia nei materiali a contatto con gli alimenti qualora essi siano sospettati di essere la fonte dei MOH rilevati.

Il campionamento dei prodotti alimentari preconfezionati deve concentrarsi su prodotti alimentari prossimi alla scadenza del termine minimo di conservazione e che sono lavorati o conservati a temperature relativamente elevate.

Infine ulteriori possibili fonti di MOH legate all'uso di altri materiali a contatto con gli alimenti nella catena di fornitura, ad esempio durante la conservazione o la lavorazione, devono essere esaminate qualora sussista una chiara indicazione del loro contributo alla presenza di MOH.