di: Giovanna Soravia
Dopo la Nota del Senato sulla produzione biologica dello scorso mese di giugno, da noi segnalata nella news del 15 luglio, riportiamo la recente comunicazione del Miipaft del 4 settembre con cui il Ministero ha pubblicato i dati relativi al biologico per il 2018.
Dal 2010 gli ettari di superficie biologica coltivata nel nostro Paese sono aumentati di oltre il 75%, e il numero degli operatori del settore di oltre il 65%. La superficie biologica raggiunta nel 2018 equivale all'estensione della Regione Puglia (dati elaborati dal SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica).
Nel 2018 in Italia si è arrivati a quasi 2 milioni di ettari di superfici biologiche, con un incremento rispetto al 2017 di quasi il 3%. Ciò si è tradotto in 49 mila ettari in più in soli 12 mesi: una crescita non solo in termini di superfici ma anche di soggetti coinvolti nel settore, che hanno raggiunto le 79.000 unità, con un incremento rispetto all'anno precedente di oltre il 4%.
Conseguentemente a tali aumenti, la superficie biologica italiana ha raggiunto nel 2018 il 15,5% della SAU nazionale, e questo posiziona l'Italia di gran lunga al di sopra della media UE, che nel 2017 si attestava al 7,0%: i dati confermano il primato dell'Italia in Europa per quanto riguarda il numero di operatori.
Anche il mercato segnala un incremento dei consumi di prodotti biologici, che aumentano del 102 % dal 2013 e sono aumentati di un ulteriore +1,5% nei primi mesi dell'anno (analisi ISMEA).
A trainare le vendite la GDO, con un +5,5%, a scapito delle quote dei negozi tradizionali (-7%). Significativa anche la crescita del bio nei Discount (+20,7%).
Relativamente alle importazioni di prodotti biologici da Paesi terzi, dopo anni di continua crescita, nel 2018 si è verificata una flessione complessiva del 10% dei volumi importati. Tale diminuzione è da attribuire principalmente alla categoria dei prodotti industriali, che hanno registrato un calo del 50% rispetto al 2017. Continua invece la crescita delle importazioni di cereali e di ortaggi e legumi, rispettivamente del 14% e 11%.
Nel 2018 in Italia si è arrivati a quasi 2 milioni di ettari di superfici biologiche, con un incremento rispetto al 2017 di quasi il 3%. Ciò si è tradotto in 49 mila ettari in più in soli 12 mesi: una crescita non solo in termini di superfici ma anche di soggetti coinvolti nel settore, che hanno raggiunto le 79.000 unità, con un incremento rispetto all'anno precedente di oltre il 4%.
Conseguentemente a tali aumenti, la superficie biologica italiana ha raggiunto nel 2018 il 15,5% della SAU nazionale, e questo posiziona l'Italia di gran lunga al di sopra della media UE, che nel 2017 si attestava al 7,0%: i dati confermano il primato dell'Italia in Europa per quanto riguarda il numero di operatori.
Anche il mercato segnala un incremento dei consumi di prodotti biologici, che aumentano del 102 % dal 2013 e sono aumentati di un ulteriore +1,5% nei primi mesi dell'anno (analisi ISMEA).
A trainare le vendite la GDO, con un +5,5%, a scapito delle quote dei negozi tradizionali (-7%). Significativa anche la crescita del bio nei Discount (+20,7%).
Relativamente alle importazioni di prodotti biologici da Paesi terzi, dopo anni di continua crescita, nel 2018 si è verificata una flessione complessiva del 10% dei volumi importati. Tale diminuzione è da attribuire principalmente alla categoria dei prodotti industriali, che hanno registrato un calo del 50% rispetto al 2017. Continua invece la crescita delle importazioni di cereali e di ortaggi e legumi, rispettivamente del 14% e 11%.