di: Angelo Fiordi
La trasposizione tra una classificazione e l’altra non è mai scontata, e non è detto che si possa sempre ricavare solo applicando semplicemente le regole dettate dalla normativa, ma è necessario possedere tutti gli strumenti ed un’approfondita conoscenza di tutte le normative coinvolte nel processo di classificazione, oltre ad avere a disposizione i testi delle norme, o meglio ancora, un database sempre vigente ed aggiornato all’ultimo ATP.
Andiamo ad analizzare la differente classificazione ADR, rispetto a quella CLP, di alcune rubriche individuali, che presentano classi di pericolo comuni alla classificazione CLP della sostanza corrispondente.