RENTRI (il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti), in Gazzetta il regolamento.

RENTRI (il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti), in Gazzetta il regolamento.

di: Filippo Bonfatti

Il 31 maggio 2023, come ampiamente preannunciato, è stato pubblicato il DM 4 aprile 2023, n. 59, il regolamento recante: “Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell'articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152” (cd. RENTRI).

Il decreto entrerà in vigore il 15 giugno, e l’iscrizione al sistema dovrà essere effettuata con le cadenze stabilite dall’articolo 13:
- A partire dal 15/12/2024 per i gestori ed i produttori di rifiuti pericolosi e non, aventi più di 50 dipendenti
- A partire dal 15/06/2025 per i produttori di rifiuti pericolosi e non, aventi più di 10 dipendenti
- A partire dal 15/12/2025 per gli altri produttori di rifiuti pericolosi

Nel caso in cui un operatore avvii l’attività soggetta all'obbligo successivamente alle scadenze, l'iscrizione deve essere effettuata prima di procedere alla prima annotazione sul registro cronologico di carico e scarico.

Il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti è collocato presso la competente struttura organizzativa del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, è articolato in una sezione anagrafica e in una sezione tracciabilità. In quest’ultima sezione saranno inseriti i dati di movimentazione relativi al registro cronologico di carico e scarico e ai formulari di identificazione.

Il registro è tenuto dai soggetti obbligati di cui all’art. 190 del TUA sino alla data di iscrizione al RENTRI, in modalità cartacea, mediante stampa di un format esemplare reso disponibile mediante il portale del RENTRI, compilato e vidimato da parte delle camere di commercio territorialmente competenti con le procedure e le modalità previste dalla normativa sui registri IVA.
Successivamente, dopo l’iscrizione al RENTRI, in modalità digitale, con vidimazione digitale mediante l'assegnazione di un codice univoco dal servizio di vidimazione digitale delle camere di commercio tramite apposita applicazione utilizzabile attraverso il RENTRI.

Vediamo nel dettaglio il Decreto