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InformARS -
Calendario formazione specialistica febbraio-giugno
CALENDARIO FORMAZIONE CORSI
SPECIALISTICI
febbraio - giugno 2019
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CORSI ESAME CONSULENTE SICUREZZA TRASPORTI (DGSA) :
Corsi di teoria
e pratica finalizzati al superamento dell'esame
di Consulente Sicurezza trasporti.
Il programma dei corsi per il superamento dell'esame
verteranno sull'Edizione 2017 di ADR e RID finchè
non verranno aggiornati i quiz ministeriali all'edizione
2019.
Il candidato può scegliere, in base alla sua
preparazione di partenza, se frequentare solo il
corso di teoria, solo quello di esercitazioni pratiche
o entrambi.
Materiale didattico dei nostri corsi:
- Copia dell'ADR 2017 (seconda edizione aggiornata)
e della Guida ADR 2017, per il Modulo 1
- Dispensa con la soluzione agli studi dei casi,
per il Modulo 2
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FORMAZIONE: Aggiornamento SEVESO III
Milano
19 febbraio 2019
A tre anni e mezzo dall’entrata in vigore del
D.Lgs. 26 giugno 2015 n. 105, recepimento della Direttiva 2012/18/UE, cosiddetta Seveso III, l’esperienza operativa inizia a essere significativa, anche se mancano ancora riscontri consolidati dalle istruttorie, spesso ancora aperte.
La materia è viva e in continua evoluzione, per cui è necessario mantenere aggiornamento continuo per poter far fronte alle sollecitazioni che derivano da autorizzazioni, controlli, ispezioni, oltre che dall’uscita di linee guida e chiarimenti applicativi.
Il corso fornisce un quadro sintetico, ma completo, sui principali adempimenti richiesti dalla normativa e quindi affronta le principali novità introdotte sull’argomento.
Tra le novità affrontate: i Decreti che hanno aggiornato il testo, le FAQ ufficiali pubblicate, l’applicabilità della norma ai rifiuti, le problematiche connesse con i Rischi Natech, la Linea Guida Inail sull’invecchiamento.
Nel corso, tra le altre cose, verrà affrontata la
questione del piano di emergenza interno per gli impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti,
previsto dalla
Legge 1 dicembre 2018, n. 132, che per gli impianti esistenti
deve essere predisposto in tempi molto stretti, entro il
4 marzo 2019. Le modalità di redazione del Piano, nella
legge, sono demandate ad altri decreti ancora da
pubblicare, ma la particolarità della prescrizione è data dal linguaggio adottato, mutuato dai pericoli di incidenti rilevanti e segnatamente dal D.Lgs. 105/2015, senza,
però, alcun riferimento diretto ad esso.
Il Corso rilascia : Crediti formativi per l’aggiornamento quinquennale ASPP/RSPP (8 crediti).
Docente: Edoardo Galatola (Consulente - Analista di Rischio, Esperto Seveso - Presidente di "Sindar S.r.l.", referente Federchimica nel recepimento della normativa)
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FORMAZIONE DPR 146/2018: GAS FLUORURATI
EFFETTO SERRA
Milano 20 febbraio 2019
Il
DPR
146/2018 , in vigore dal 24 gennaio 2019, rappresenta il primo decreto di modifica
della normativa vigente in tema di gas fluorurati ad effetto
serra in esecuzione del
regolamento
517/2014/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 16 aprile 2014. Il DPR 146/2018 ha
abrogato il
Decreto
del Presidente della Repubblica 27 gennaio 2012, n. 43,
attuativo del Regolamento UE 517/2014.
Si ricorda che i gas fluorurati a effetto
serra sono normati, oltre che dal citato Reg. 517/2014,
anche dai seguenti documenti:
La confusione aumenta se si considera la compresenza
di due Regolamenti apparentemente sovrapposti – il 517/2014
e il
Reg.
1005/2009 – entrambi riferiti all’argomento
gas serra ma con indicazioni per regole e tempistiche diverse.
E non andremo a citare i decreti nazionali attuativi del
1005/2009 con le loro altre sovrapposizioni, parziali abrogazioni
e situazioni di dubbio applicativo.
Il Corso rilascia : Crediti formativi per l’aggiornamento quinquennale
ASPP/RSPP (4 crediti).
Docente: Stefano Tarlon (Ingegnere,
Lead Auditor qualificato CEPAS per gli schemi ISO 9001 -
ISO 14001 ed EMAS - BS OHSAS 18001 - Emission Trading. Già
Responsabile Tecnico in organismi di certificazione)
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CLASSIFICAZIONE RIFIUTI
PERICOLOSI
Milano 5 marzo 2019
Il
Regolamento (UE) n. 1357 del 18/12/2014 che ha sostituito
l’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE a partire dal
1° giugno 2015, nasce per allineare i criteri di classificazione
dei rifiuti a quelli contenuti nel
Regolamento n. 1272/2008
(CLP). In realtà, con la pubblicazione del Regolamento successivo,
il
Regolamento 2017/997, questi criteri, che si stavano
avvicinando, han ricominciato a divergere per l'attribuzione
di pericolo HP14.
Durante il corso saranno analizzate le differenze tra
le caratteristiche di pericolo dei rifiuti e le varie classi
ADR corrispondenti e saranno approfonditi i criteri di classificazione
per ciascuna caratteristica di pericolo, ed ampio spazio
sarà dedicato, naturalmente, all’analisi dei criteri per
l’attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 ex
Regolamento n. 2017/997.
Il Corso rilascia: Crediti formativi per l’aggiornamento
quinquennale ASPP/RSPP (8 crediti).
Docente: Angelo Fiordi (Dottore in Chimica Organica; Consulente Sicurezza trasporti in tutte le modalità e specialità; Esperto di classificazione; Responsabile e coordinatore della Divisione “Gestione chemicals” di “ITER TECH S.r.l”)
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CORSO SPECIALISTICO: I prodotti chimici nei SGSA
Milano 11 aprile 2019
Il corso affronta il tema della gestione dei prodotti chimici dal punto di vista dei sistemi di gestione ambiente e sicurezza secondo le
norme ISO 14001 e ISO 45001.
Partendo dall’analisi del contesto e delle parti interessate, vengono esaminati i vari requisiti documentali e operativi.
Il tema dei prodotti chimici, e del rischio chimico in generale, ben si presta infatti ad una applicazione trasversale e multidisciplinare.
L’illustrazione di esempi pratici potrà arricchire e consolidare i concetti in ambito di protezione ambientale, salute e sicurezza sul lavoro.
Destinatari: Responsabili e addetti sicurezza e ambiente, qualità e produzione, Responsabili di aziende industriali, artigianali, di servizi.
Obiettivi: i partecipanti avranno la possibilità di:
- Leggere le norme correlando tra loro i requisiti.
- Progettare un sistema di gestione su un tema definito.
- Comprendere i criteri per impostare gli audit interni.
Docente: Franca Fardini (Consulente ambientale, Auditor in Sistemi di gestione Ambiente e Sicurezza, Perito di parte in cause legali e Consulente DGSA)
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ACQUE DI SCARICO: disciplina normativa e gestione operativa
Milano 29 maggio 2019
Come devono affrontare, gli insediamenti produttivi, la valutazione della conformità legale e quali documenti dovrebbero essere presenti in azienda, nel caso delle acque di scarico?
Il valutatore dovrà richiedere le seguenti informazioni:
- le tipologie di acque di scarico prodotte (distinguendo tra acque domestiche, assimilate a domestiche, industriali di processo, industriali di raffreddamento e non dimenticando di valutare le condense dei compressori, i reflui di rigenerazione delle resine a scambio ionico, le acque di scarto degli impianti ad osmosi inversa, gli spurghi delle torri di raffreddamento, le acque meteoriche, eventualmente distinte tra prima e seconda pioggia, le acque di lavaggio);
- da quali impianti o processi produttivi provengono;
- dove vengono convogliate (cioè qual è il corpo recettore: fognatura pubblica separata o mista, suolo e sottosuolo, corpi idrici superficiali);
- se sono presenti impianti di trattamento delle acque di scarico (impianti di depurazione, disoleatori)
Per quanto riguarda gli aspetti documentali, richiedere:
- l’autorizzazione allo scarico in corso di validità
- la relativa domanda di autorizzazione
- la concessione all’allacciamento in pubblica fognatura
- eventuali pratiche di polizia idraulica
- la planimetria della rete degli scarichi.
Durante il Corso, Franca Fardini riporterà i requisiti documentali ed i requisiti operativi, alla cui base dovrà ovviamente esserci la conoscenza delle normative di riferimento e sappiamo quanto, soprattutto per quel che riguarda le acque, siano rilevanti anche le prescrizioni degli enti territoriali (la Regione, le Città metropolitane/ Province, il Comune, i Consorzi…).
Docente: Franca Fardini (Consulente ambientale, Auditor in Sistemi di gestione Ambiente e Sicurezza, Perito di parte in cause legali e Consulente DGSA)
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SDS e impatto sulla VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
Milano 6 giugno 2019
La forma attuale delle SDS è il punto di arrivo di un percorso di modifiche normative durato anni, partito con la pubblicazione del Regolamento REACH nel 2006, la pubblicazione del Regolamento 1272/2008 (CLP), la pubblicazione del Regolamento 453/2010 ed infine del Regolamento 830/2015.
L’obiettivo principale del corso è quello di fornire a quanti sono coinvolti nel processo di valutazione e gestione del rischio chimico (e cancerogeno) i necessari strumenti conoscitivi della nuova normativa che regola la classificazione, l’etichettatura e le restrizioni all’uso di sostanze e miscele pericolose, nonché le informazioni obbligatorie presenti nelle SDS (anche e soprattutto in quelle cosiddette estese).
Risulta determinante, infatti, per una corretta valutazione e gestione dei rischi associati all’uso di sostanze e miscele pericolose, comprendere l’importanza degli scenari di esposizione nella corretta applicazione delle misure di gestione del rischio.
Verranno, quindi, valutate in maniera approfondita l’applicabilità e la congruità degli scenari di esposizione (ES) eventualmente allegati alle SDS dei fornitori, nonché l’eventuale necessità di procedere all’effettuazione dell’adattamento delle condizioni operative utilizzate nello scenario di esposizione fornito dal registrante alle effettive condizioni operative dell’utilizzatore a valle (scaling).
Il Corso rilascia: Crediti formativi per l’aggiornamento
quinquennale ASPP/RSPP (8 crediti).
Docente: Angelo Fiordi (Dottore in Chimica Organica; Consulente Sicurezza trasporti in tutte le modalità e specialità; Esperto di classificazione; Responsabile e coordinatore della Divisione “Gestione chemicals” di “ITER TECH S.r.l”)
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