Gentili lettori,
ammettiamolo: ai ventilatori non ci si pensa mai, finchè non ci si trova di fronte ad un problema, spesso anche molto serio, collegato ad essi.
Perché una ventola, parte integrante, anzi fondamentale
di un macchinario, non dà solo aria, ma anche gatte da
pelare: acquistarle solo in base al prezzo e non alle loro caratteristiche può generare enormi problemi di Sicurezza, ma anche di manutenzione ed in definitiva di produzione.
Perché quando la rottura di una ventola ti ferma un impianto, tutto il risparmio che si pensava di aver realizzato, va in fumo.
In quanto parte di altre macchine, ogni ventola è un caso a sé stante, e come e dove viene usata fa la differenza.
Spesso le complicazioni nascono da una carenza di informazioni fornite al progettista, poiché ogni macchina è diversa ed ogni fabbrica è diversa.
Il risultato sono una serie di problemi che possono andare dai meno gravi ai più gravi:
- rumore trasmesso lungo l'impianto e che finisce alla finestra del vicino
- la temperatura dei gas che viene trasmessa all'esterno
- le condense che si formano dentro e che possono corrodere completamente il ventilatore
- la messa a terra e le correnti vaganti che bucherellano i cuscinetti
- il carico minimo di lavoro del ventilatore (pompaggio)
- l'installazione non corretta delle tubazioni e problemi legati alle turbolenze
- l'altitudine di installazione
- il sole che surriscalda il metallo o il ghiaccio che lo rende fragile
- il rischio ATEX
- la possibilità di fare manutenzione in modo semplice e senza pericoli
- la giusta portata per avere la garanzia (vitale) di una ventilazione in sicurezza
Nell'approfondimento in primo piano, l'ing. Diego
Perfettibile, riporta una case history esemplare di come
la rottura di una ventola abbia bloccato un impianto di
essiccamento fanghi, nuovo di zecca.
L'ing. Perfettibile, progettista esperto di
ventilazione industriale, sarà, insieme all'ing. Claudio
Delaini, docente del corso programmato per il prossimo
14 giugno, a Milano: VENTILATORI ATTACCATI ALLE MACCHINE INDUSTRIALI: manutenzione e certificazioni.
Buona lettura
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