Gentili lettori,
Le indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sugli
alimenti sono informazioni di carattere volontario, tuttavia
soggette ad una disciplina normativa particolarmente restrittiva
e capillare.
Nonostante l’abbondanza di normativa che nel tempo è intervenuta
a regolamentare tale specifico settore delle informazioni
al consumatore, non pochi punti sono rimasti oggetto di
questioni interpretative e, di conseguenza, applicative.
Il webinar programmato per venerdì 26 marzo propone un focus
sul regolamento 1924/2006/CE relativo alle indicazioni
nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari,
con ampio spazio dedicato alle applicazioni pratiche e al
sistema sanzionatorio nazionale, introdotto con il
D.Lgs. 27/2017.
Si intende, inoltre, affrontare il problema riguardante
l’utilizzo di indicazioni sulla salute non ancora autorizzate
in sede europea con riferimento, in particolare, alla categoria
degli integratori alimentari vegetali: i cosiddetti botanicals.
Tale questione relativa all’uso di health claims
per gli integratori vegetali è annosa in relazione
ad una pluralità di aspetti: sia perché si tratta di
materia che da molto tempo non risulta (ancora)
armonizzata a livello UE, se non per i principi
generali che la governano; sia in quanto le indicazioni
salutistiche in regime transitorio (cd. pending) pongono
in capo all’o.s.a. oneri e responsabilità direttamente connessi
al grado di diligenza richiesto; sia, ancora, poiché
tra i requisiti generali di cui tali indicazioni
debbono essere dotate, in particolare quello della «fondatezza
scientifica» è a tutt’oggi oggetto di interpretazioni
di non lineare epilogo, specie avuto riguardo all’individuazione
delle autorità nazionali di volta in volta chiamate a verificarne
la sussistenza e l’esaustività, con risvolti rilevanti anche
in punto di determinazione dei limiti e dell’estensione
delle relative competenze in base al principio di specialità.
L’attenzione sarà veicolata su alcune recentissime pronunce
intervenute in sede sia nazionale che europea, certamente
valevoli a porre luce su buona parte delle problematiche
interpretative sopra cennate ma, allo stato, apparentemente
non ancora idonee a risolverle nella loro integrità.
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Webinar - venerdì 26 marzo 9.00-13.00
I
claims nutrizionali e sulla salute – dal regolamento n.
1924/2006/CE al sistema sanzionatorio nazionale - la recente
giurisprudenza del Consiglio di Stato e della Corte di giustizia
dell’UE in materia di pending claims e botanicals
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DOCENTE:
Avvocato Valeria PUllini (avvocato
del foro di Treviso, con studio in Vittorio Veneto
e Ferrara, esercita la libera professione nell’ambito
del diritto alimentare, con operatività a favore
delle imprese, su tutto il territorio nazionale,
con competenza ed esperienza di rilievo in tale
settore)
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PROGRAMMA:
- Il regolamento n. 1924/2006/CE – cosiddetto regolamento
claims - relativo alle indicazioni nutrizionali e salutistiche
fornite sui prodotti alimentari
- Principi generali e connessioni con le norme del
regolamento n. 1169/2011/UE
- La direttiva 2005/29/CE e le norme di recepimento
nazionali
- Il decreto legislativo n. 27/2017 recante il sistema
sanzionatorio in sede nazionale per le violazioni del
regolamento claims
- Problematiche inerenti l’individuazione dell’autorità
competente all’irrogazione delle sanzioni
- Le indicazioni nutrizionali – disciplina normativa
e casi pratici
- La pubblicità ingannevole e comparativa illecita
a danno delle imprese
- L’Antitrust sui claims nutrizionali comparativi
- Le indicazioni sulla salute – disciplina normativa
e casi pratici
- I claims sulla salute e gli integratori alimentari
vegetali
- L’elenco europeo delle indicazioni sulla salute
consentite: il regolamento n. 432/2012/UE –altri elenchi
delle indicazioni sulla salute: l’EU Register, il registro
dei pending claims e l’elenco nazionale provvisorio
- Il «caso Named Spa»: dal provvedimento dell’AGCM
alla sentenza del Consiglio di Stato n. 02371/2020 Reg.
Prov. Coll.
- Le «prove scientifiche generalmente accettate»
- La sentenza della Corte di giustizia del 10 settembre
2020 in causa n. C‑363/19 (Konsumentombudsmannen
c. Mezina AB)
- Il rapporto tra il regolamento n. 1924/2006/CE e
la direttiva 2005/29/CE in tema di pratiche commerciali
sleali delle imprese nei confronti dei consumatori

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