Nel settore alimentare le attività di prelievo e di campionamento, nonché quelle di analisi, assumono un ruolo decisivo. Gli esiti delle stesse possono infatti essere utilizzati come elementi di prova a carico di coloro che, come il produttore o il detentore, abbiano un qualsiasi legame con l’alimento campionato.
La rilevanza della questione si comprende pienamente anche alla luce del fatto che i risultati delle indagini amministrative traslano, stante l’irripetibilità di alcune analisi, nel successivo ed eventuale processo penale. È quindi evidente l’interesse del soggetto controllato a vigilare sul corretto adempimento degli accertamenti posti in essere dall’autorità amministrativa.
Scopo di questo intervento degli avvocati Roberto Sammarchi, Elena Nanni e Elisabetta Vita in collaborazione con il Dott. Paolo Rocchi e la Dott.ssa Carla Lucera è dimostrare l’esistenza di un vulnus normativo circa le garanzie difensive dei soggetti coinvolti, attraverso lo studio comparato delle disposizioni che compongono l’articolato quadro legislativo vigente in materia.
Prelievo ufficiale e diritto di difesa
19 novembre2015
di: Dr. Paolo Rocchi e Dott.ssa Carla Lucera Avv. Roberto Sammarchi, Avv. Elena Nanni e Avv.Elisabetta Vita
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