Pubblicati in GU i decreti attuativi del Jobs Act

di: Roberto Rizzati

Sul Supplemento Ordinario alla GU 23 settembre 2015, n. 221 sono stati pubblicati i quattro decreti legislativi, approvati lo scorso 4 settembre dal Consiglio dei ministri, attuativi del Jobs Act.

I D.Lgs in questione sono:
- D.Lgs 14 settembre 2015, n. 148 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
- D.Lgs 14 settembre 2015, n. 149 Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
- D.Lgs 14 settembre 2015, n. 150 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
- D.Lgs 14 settembre 2015, n. 151 Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.

Le novità più importanti riguardano:
- le dimissioni in bianco che da adesso saranno disciplinate direttamente dal Ministero del Lavoro che fornirà idonea documentazione, per via telematica, al fine di regolare i licenziamenti;
- la possibilità di cedere, a titolo gratuito, a dipendenti dello stesso datore di lavoro, impegnati ad assistere figli minori in modo continuativo, di parte delle proprie ferie o riposi;
- la possibilità di poter controllare, a distanza, i lavoratori “Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale”.

Infine vengono creati due nuovi organi, l’Agenzia per le ispezioni sul lavoro e l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL). La prima farà confluire in un’unica struttura i servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell'INPS e INAIL. Mentre la seconda rafforzerà e migliorerà i servizi per l’impiego e sarà operativa dal 1° gennaio 2016.