Con
comunicato stampa del 1° dicembre 2016 l’Efsa dà avviso della pubblicazione del
rapporto sintetico a dimensione UE sul monitoraggio delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) in bovini, ovini e caprini.
Tale rapporto è il primo redatto in sede Efsa perché in passato i rapporti annuali sulle TSE venivano compilati dalla Commissione europea.
Il principale dato che emerge è che, negli Stati membri, son stati rilevati un basso numero di casi di BSE nei bovini, nessuno dei quali ha interessato la catena alimentare. Più nel dettaglio:
• cinque casi di BSE nei bovini sono stati segnalati nell'UE, su circa 1,4 milioni di animali analizzati;
• 641 casi di scrapie nelle pecore (su 319.638 analizzate) e 1.052 nelle capre sono state riferiti (su 135.857 analizzate) nell'UE.
Si ricorda che le TSE sono un gruppo di malattie che colpisce il cervello e il sistema nervoso dell’uomo e degli animali. A eccezione della BSE classica, non vi è alcuna prova scientifica che altre TSE possano essere trasmesse all’uomo.
Le TSE sono causate da un prione (noto anche come PrPres), che è una forma anomala di una proteina detta PrPc.
Il gruppo delle TSE comprende tra le altre:
• l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) dei bovini (compresa la BSE atipica);
• la scrapie di ovini e caprini (compresa la scrapie atipica);
• la sindrome atrofica cronica (CWD) di cervidi e alci;
• l’encefalopatia trasmissibile del visone (TME) nei visoni;
• l’encefalopatia spongiforme felina (FSE) nei gatti;
•l a variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) nell’uomo.
TSE: pubblicato rapporto Efsa
1 dicembre2016
di: Roberto Rizzati
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