Lo scorso 12 maggio la votazione indetta dal Comitato ISO/PC 283 per l’approvazione o meno della proposta di norma ISO/DIS 45001 ha dato esito negativo, bocciandone la pubblicazione.
Tecnicamente la votazione ha avuto esito positivo ma poiché 16 organismi nazionali hanno votato contro, portando al superamento della soglia di voti negativi, l’ISO ha decretato che la versione allo stato di DIS non potesse essere approvata.
Tra i paesi che hanno votato negativamente spiccano: Argentina, Svezia, Austria, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, Italia.
I punti maggiormente contestati sono
• la mancanza dell’obbligatorietà del rispetto della legislazione
• il ruolo dei lavoratori e dei loro rappresentanti apparso in ombra nella stesura del documento allo stato di draft
• la mancata esplicitazione che la formazione
• sia considerata come strumento cardine per la realizzazione di una reale sicurezza del lavoro
• sia a spese dei datori di lavoro e all’interno dell’orario di lavoro
• che ai lavoratori vengano forniti, sempre gratuitamente, i DPI necessari per svolgere il lavoro.
L’Italia, che ha ritenuto di avere una legislazione all’avanguardia in tema di salute e sicurezza del lavoro, ha considerato inaccettabile che una norma ISO sugli stessi temi non imponesse tali condizioni.
Tra i voti positivi spicca quello della Gran Bretagna che, in teoria, avrebbe dovuto difendere la propria posizione e il primato nell’aver redatto e pubblicato lo standard internazionale attualmente in vigore (BS OHSAS 18001 ed. 2007).
A questo punto l’ISO dovrà riconvocare al più presto il Comitato ISO/PC 283 per giungere ad un documento condiviso che possa poi essere votato ed approvato per diventare F-DIS prima e standard poi.
Ricordiamo che la nuova ISO 45001, abbozzata nel corso del 2014 e sviluppata nel 2015, avrebbe dovuto essere pubblicata tra ottobre 2016 e marzo 2017, ma, almeno per ora, non verrà alla luce.