l'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), struttura intergovernativa istituita con Accordo del 3 aprile 2001 (entrato in vigore il 1 gennaio 2004) attualmente composta di 46 Stati membri e una quindicina di Osservatori (organizzazioni e territori, tra cui AIDV - Associazione Internazionale Giuristi della Vite e del Vino, UIOE - Unione Internazionale degli Enologi, Yantaï (Cina), città prefettura) che possono assistere ai lavori dell’Organizzazione, ha elaborato tre nuove pratiche enologiche che ha poi descritto e pubblicato in alcune proprie risoluzioni, di cui l’Unione Europea ha tenuto conto a livello di conseguente regolamentazione normativa. Le tre nuove pratiche adottate dalla OIV riguardano:
1) L’utilizzo di attivatori della fermentazione malolattica
2) Il trattamento del vino mediante glutatione
3) Il trattamento del mosto mediante glutatione
In esito a tali sviluppi tecnologici, la Commissione Europea ha ritenuto “opportuno modificare di conseguenza il Reg. CE n. 606/2009” ed è stato emesso il Reg. CEE/UE n. 765/2016 che prevede un’integrazione della tabella dell’Allegato IA (aggiunta la riga 56) e la conseguente aggiunta di un’Appendice.