Il RASFF e le allerte alimentari

di: Avv. Giovanna Soravia - Studio Legale Soccol

Il noto Regolamento CE n. 178 del 28.01.2002 attribuisce un ruolo fondamentale all’analisi del rischio, che si articola nei tre distinti momenti della valutazione del rischio, della gestione del rischio, della comunicazione del rischio (art. 3).
In tale contesto normativo comunitario ha trovato spazio la codificazione del sistema di allarme rapido (RASFF – Rapid Alert System for Food and Feed) per lo scambio di informazioni per le allerte alimentari. In realtà, uno strumento simile era già esistente dal 1979, anche se ne partecipavano solo alcuni Paesi, le comunicazioni avvenivano telefonicamente, e non era regolamentato né aveva procedure dettagliate come quello attuale.
Per consentire un sempre migliore funzionamento del sistema RASFF, il Ministero della Salute ha recentemente emanato la Nota Ministeriale n. 40333 del 26 ottobre 2015 “Programmazione dei controlli ed attivazione del sistema di allerta”, con la quale ha voluto “fornire elementi operativi finalizzati ad uniformare in ambito nazionale i comportamenti relativi all’attivazione delle allerte alimentari e sui mangimi”.