la mancanza di allineamento tra i vari sistemi di classificazione delle merci, delle sostanze e dei rifiuti pericolosi, può indurre gli operatori del settore a commettere pericolosi errori che possono avere ripercussioni di varia natura, piccole o grandi: dalla compilazione errata di un formulario, alla scelta sbagliata della cisterna ADR, all'etichettatura errata o incompleta di un deposito temporaneo, alla compilazione incongruente dei diversi campi della SDS, alla scelta sbagliata di un imballaggio e via dicendo.
Facciamo un esempio: Pentacloroetano (602-017-00-4) - UN 1669
Può succedere che una sostanza presente nell'Allegato VI del CLP, ad esempio il Pentacloroetano, che secondo la classificazione armonizzata è un H351 (sospetto cancerogeno), H372 (danni agli organi bersaglio) e H411 (tossico per gli organismi acquatici di cat. 2), abbia una classificazione di pericolosità ai fini del trasporto (ADR) come classe 6.1 (tossico) II G.I., pericoloso per l'ambiente (e marine pollutant per l'IMDG).
Se andiamo a determinare le sue caratteristiche di pericolo HP, applicando il Regolamento 1357/2014, dalle H della classificazione armonizzata, troveremo una HP7 (con limite 1%), una HP5 (con limite 1%) ed una HP14 (con limite 25%), ma non troveremo un HP6!
Quindi avremo un formulario con indicazioni di trasporto ADR 6.1 II G.I., in cui non comparirà una HP6. E' un'incongruenza formale dovuta al disallineamento delle diverse normative, ma è corretto così, se lo compilassimo diversamente commetteremmo un errore.
Per evitare di incappare in errori piccoli e grandi e fare la fatica di andare ad applicare da soli le diverse normative per metterle in relazione l'una con l'altra, oggi c'è un nuovo strumento: DG info.
DG info è un database integrato costantemente aggiornato, realizzato da ARS Edizioni informatiche, che consente di avere a disposizione tutte le informazioni che servono per procedere ad una corretta classificazione, perchè abbiamo provveduto già noi a fare una serie di operazioni che altrimenti dovreste fare da soli, come ad esempio:
- trovare la corrispondenza tra le rubriche individuali di ADR/RID/IMDG o N.A.S. e le sostanze armonizzate elencate nell'Allegato VI del CLP
- creare per ognuna una scheda sintetica (sia per le varie modalità di trasporto che per il CLP) ed una estesa che rimandi, attraverso link, dai codici contenuti nelle liste delle merci (per il trasporto) o nell'elenco delle sostanze armonizzate (nel CLP) al testo di spiegazione della normativa
- inserire per ogni rubrica ONU l'eventuale pericolosità per l'ambiente acquatico e se sia "marine pollutant" secondo il Codice IMDG
- verificare per ogni rubrica N.A.S. se si tratta di materia solida o liquida attraverso la verifica dei dossier di registrazione ECHA/notifica classificazione
- nel caso di sostanza componente di un rifiuto, convertire tutte le H e le EUH previste dal Regolamento 1357/2014 in HP ed indicare per ognuna i limiti (qualora previsti)
- andare ad inserire per ogni sostanza presente nell'Allegato VI del CLP tutte le categorie Seveso, con relative soglie e specificare se si tratta di sostanze presenti nell'Allegato 1, parte 2
Tutte le operazioni sopra elencate le abbiamo già fatte noi, a voi basta andare a prendere queste informazioni e procedere, sicuri della completezza dei dati, alla classificazione delle vostre miscele.
Abbiamo deciso di rendere disponibile anche a chi non ha potuto intervenire al workshop gratuito di presentazione del nuovo database DG Info, la relazione tenuta in aula dal Dr. Angelo Fiordi, esperto di REACH, di Classificazione CLP, Seveso e rifiuti e Consulente Sicurezza Trasporti per tutte le modalità e specialità, che ha partecipato attivamente alla progettazione del database.
Angelo Fiordi