L’Efsa dopo aver eseguito un monitoraggio dei livelli di furano negli alimenti e aver valutato l'esposizione dei consumatori ritiene che l'esposizione dei consumatori al furano e ai metilfurani nei prodotti alimentari potrebbe causare possibili danni di lungo termine al fegato. Il gruppo di persone più esposte è quello dei bambini piccoli, principalmente tramite il consumo di alimenti pronti al consumo in scatola o in vasetto. L'esposizione di altre fasce della popolazione è connessa principalmente al consumo di caffè e alimenti a base di cereali, e varia a seconda dell'età e delle abitudini di consumo.
Si ricorda che i furani si formano a partire da una molteplicità di sostanze naturalmente presenti negli alimenti, come la vitamina C, i carboidrati, gli amminoacidi, gli acidi grassi insaturi e i carotenoidi. Le condizioni di cottura o trasformazione contribuiscono a determinare quanto furano si forma e si perde, principalmente per evaporazione, e quanto ne è presente al momento di consumare i cibi. Ad esempio, a causa della volatilità del furano, riscaldare i cibi pronti per lattanti e bambini piccoli a bagnomaria senza coperchio può ridurre l’esposizione di circa il 15-30%.
Questo parere scientifico aiuterà i responsabili delle politiche europei e nazionali a decidere se sia necessario assumere ulteriori misure a salvaguardia della salute pubblica.
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Risks for public health related to the presence of furan and methylfurans in food