Infortunio di un lavoratore e pressa certificata “CE”. Per la Corte di Cassazione non è sufficiente per esimere da responsabilità penale la conformità di un macchinario alla c.d. Direttiva Macchine.

di: Avv. Daniele Zaniolo

La Corte di Cassazione ha ribadito il suo consolidato orientamento secondo il quale la marcatura CE apposta ad un macchinario non esonera da responsabilità il datore di lavoro. Nella sentenza in commento (Cassazione Penale, Sez. 4, 08 febbraio 2018, n. 6156) si trattava di un caso nel quale una lavoratrice si è vista la mano schiacciata da una pressa, attivata dal comando a pedale quando ancora non aveva estratto la mano dal ripiano.

La magistratura ha contestato al datore di lavoro la pericolosità del macchinario perché privo di sistemi di comando idonei a impedire il contatto delle mani con gli organi di lavoro come, ad esempio, una doppia pulsantiera.