Dopo alcuni anni, si assiste ad una concreta presa di coscienza sul tema della cancerogenicità dell’Acrilammide, ed il Regolamento UE n. 2158 del 20 novembre 2017, sulla scorta del Regolamento n. 852 del 2004, ha adottato “misure di attenuazione” dirette agli operatori del settore alimentare che producono ed immettono sul mercato prodotti alimentari elencati puntualmente quali: patate fritte ed altri prodotti ottenuti da patate fresche e pasta di patate, pane, cereali per prima colazione, prodotti da forno fini, caffè torrefatto e solubile e succedanei, alimenti per la prima infanzia.
Il Regolamento in questione pone comunque problematiche di attuazione per quanto attiene alle variazioni non sempre trascurabili nella operatività e nei progetti di prodotto da adottare. I Laboratori di Ricerche Analitiche e Tecnologiche su Alimenti e Ambiente del Di.S.A.A. (Prof. Monica Bononi – Prof. Fernando Tateo) hanno già svolto esperienze puntuali sulle tecnologie “alternative”, disponendo peraltro di una adeguata lunga esperienza nella adozione di varie metodiche analitiche sull’acrilammide atte a rutinarie e non rutinarie verifiche sui risultati di processo.