di: Paola Chimienti
ARPA Lombardia ha implementato l'applicativo «AUA POINT», disponibile sul sito istituzionale (www.arpalombardia.it/AUAPOINT), finalizzato alla raccolta dei dati di autocontrollo delle emissioni in atmosfera e degli scarichi idrici degli impianti produttivi, che non rientrano fra le tipologie soggette ad autorizzazione integrata ambientale.
L’inserimento di dati nell’applicativo permetterà, come esplicitato nella Delib. Giunta Reg. 18 novembre 2019, n. XI/2481, di:
a. rendere sistematica la raccolta dei dati per agevolare le successive elaborazioni ai fini delle comunicazioni degli stessi al MATTM;
b. pubblicizzare i dati ambientali delle aziende, esigenza prima riscontrata con l’invio dei dati e delle informazioni correlate a Comune, Provincia e Dipartimento ARPA territorialmente competente;
c. elaborare i dati sia su base regionale sia su ambiti territoriali più ristretti permettendo di ottenere informazioni utili per l’elaborazione dei piani di risanamento della qualità dell’aria e per la valutazione dell’impatto degli scarichi diretti nei corpi idrici;
d. monitorare le prestazioni ambientali per tipologia di azienda;
e. verificare l’andamento della qualità delle emissioni della singola azienda nel tempo (controllo documentale).
Resta inteso che sono tenuti all’inserimento i Gestori delle attività rientranti nel campo di applicazione di cui al paragrafo successivo, le cui autorizzazioni (espresse o di carattere generale) prevedono esplicitamente l’effettuazione degli autocontrolli alle emissioni in atmosfera o agli scarichi.
I dati da inserire sono quelli richiesti nel piano di monitoraggio dell’autorizzazione/allegato tecnico e già codificati (menu a tendina) nell’applicativo.
L’applicativo presenta tre SEZIONI DI AUTOCONTROLLO, da compilare in base alla tipologia di autorizzazione; l’inserimento viene effettuato selezionando, tra le sezioni disponibili, quelle di interesse, attraverso finestre e/o maschere che guidano alla compilazione dei dati.
I dati degli autocontrolli dovranno essere inseriti secondo le scadenze previste nelle autorizzazioni e comunque entro il 1° marzo dell’anno successivo a quello del periodo monitorato; a partire da tale data i dati inseriti verranno convalidati (ovvero “bloccati”, non più modificabili) automaticamente dall’applicativo.
L’inserimento di dati nell’applicativo permetterà, come esplicitato nella Delib. Giunta Reg. 18 novembre 2019, n. XI/2481, di:
a. rendere sistematica la raccolta dei dati per agevolare le successive elaborazioni ai fini delle comunicazioni degli stessi al MATTM;
b. pubblicizzare i dati ambientali delle aziende, esigenza prima riscontrata con l’invio dei dati e delle informazioni correlate a Comune, Provincia e Dipartimento ARPA territorialmente competente;
c. elaborare i dati sia su base regionale sia su ambiti territoriali più ristretti permettendo di ottenere informazioni utili per l’elaborazione dei piani di risanamento della qualità dell’aria e per la valutazione dell’impatto degli scarichi diretti nei corpi idrici;
d. monitorare le prestazioni ambientali per tipologia di azienda;
e. verificare l’andamento della qualità delle emissioni della singola azienda nel tempo (controllo documentale).
Resta inteso che sono tenuti all’inserimento i Gestori delle attività rientranti nel campo di applicazione di cui al paragrafo successivo, le cui autorizzazioni (espresse o di carattere generale) prevedono esplicitamente l’effettuazione degli autocontrolli alle emissioni in atmosfera o agli scarichi.
I dati da inserire sono quelli richiesti nel piano di monitoraggio dell’autorizzazione/allegato tecnico e già codificati (menu a tendina) nell’applicativo.
L’applicativo presenta tre SEZIONI DI AUTOCONTROLLO, da compilare in base alla tipologia di autorizzazione; l’inserimento viene effettuato selezionando, tra le sezioni disponibili, quelle di interesse, attraverso finestre e/o maschere che guidano alla compilazione dei dati.
I dati degli autocontrolli dovranno essere inseriti secondo le scadenze previste nelle autorizzazioni e comunque entro il 1° marzo dell’anno successivo a quello del periodo monitorato; a partire da tale data i dati inseriti verranno convalidati (ovvero “bloccati”, non più modificabili) automaticamente dall’applicativo.