Biocarburanti, al via la certificazione della sostenibilità. Tra le novità, meccanismo più semplice e maggiore trasparenza

Biocarburanti, al via la certificazione della sostenibilità. Tra le novità, meccanismo più semplice e maggiore trasparenza

di: Vincenzo Morena
Pubblicazione dei registri degli operatori, adesione obbligatoria al sistema nazionale di certificazione nel caso di biocarburanti “avanzati”, disposizioni specifiche per il settore del biometano utilizzato nei trasporti, modellistica predefinita per la certificazione di sostenibilità. Sono alcune delle novità introdotte dal Decreto Ministeriale 14 novembre 2019, che istituisce il “sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi”, pubblicato ieri, 28 novembre, sulla Gazzetta Ufficiale (la n. 279).
Il provvedimento abroga il decreto ministeriale del 23 gennaio 2012 e punta a una maggiore gestibilità e trasparenza dell’intero meccanismo di attestazione: “ il sistema nazionale di certificazione”, si legge nel comunicato del Ministero dell’Ambiente diffuso a corredo della pubblicazione, “contempla che tutta la catena di consegna dei biocarburanti e dei bioliquidi sia certificata per assicurare il rispetto della sostenibilità per poter usufruire di regimi incentivanti o per concorrere agli obiettivi previsti dalla normativa di settore”. “A livello europeo”, prosegue il Dicastero di Via Cristoforo Colombo, “la certificazione può avvenire avvalendosi di sistemi nazionali oppure di sistemi volontari direttamente approvati dalla Commissione europea”.
Nel dettaglio, il decreto descrive le modalità di funzionamento del sistema nazionale, le disposizioni a carico degli operatori economici che concorrono alla produzione dei biocarburanti o bioliquidi, quelle degli organismi di certificazione nonché quelle dell’organismo di accreditamento, e introduce sia alcune novità operative, sia disposizioni ex novo.