Riflessioni in tema di grassi a basso tenore energetico

di: Prof. Fernando Tateo e Prof. Monica Bononi - Laboratori di Ricerche Analitiche e Tecnologiche su Alimenti e Ambiente – Di.S.A.A. Università degli Studi di Milano

“Salatrim” è il risultato della contrazione di vari termini tendenti nel loro insieme a descrivere un sostituente dei grassi che si identifica in “Short and Long Acyl Trigliceride Molecule”, introdotto come “novel food” in accordo con il Regolamento UE n.258/97 e successiva Decisione della Commissione del 1 dicembre 2003 n. 867.

Il “salatrim” deriva da interesterificazione non enzimatica di triacetina, tripropionina, tributirrina e loro miscela con olio idrogenato di canola, soia, semi di cotone e girasole. Il risultato è quello di produrre trigliceridi in predominanza, ma anche digliceridi e monogliceridi. NON si capisce quindi, perché classificare cone Novel Food il frutto di una banale sintesi chimica. In definitiva tutti i trigliceridi “novel” andrebbero più correttamente considerati veri e propri “additivi”.

Alcuni anni orsono i Laboratori di Ricerche Analitiche e Tecnologiche sugli Alimenti e l’Ambiente (Di.S.A.A. – Università degli Studi di Milano) svolsero ricerche sulla diffusione d’impiego di tali “gliceridi a media catena” negli aromi del commercio e non soltanto: ritenendo che tale impiego vada regolarmente normato in modo chiaro, le ricerche in tal senso saranno aggiornate a breve.