di: Sonia Corna
Con decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 9 dicembre 2016, considerata la necessità di fornire ai consumatori un quadro informativo più completo sugli alimenti e l'importanza attribuita all'origine effettiva del latte e dei prodotti lattiero-caseari, si è ritenuto di introdurre una disciplina sperimentale dell'etichettatura dei prodotti preimballati contenenti latte.
L'articolo 7 del D.M. 9 dicembre 2016, prevedeva l'applicazione sperimentale delle disposizioni contenute nel decreto fino al 31 marzo 2019.
Tale applicazione sperimentale è stata ora prorogata di un anno.
Con decreto 18 marzo 2019, pubblicato sulla G.U. 22 luglio 2019, n. 170 è stata infatti prevista la "Modifica del decreto 9 dicembre 2016, concernente l'indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori".
Tale modifica prevede la sostituzione dell'originaria data del 31 marzo 2019 con la nuova indicazione della data del 31 marzo 2020 quale termine per l'applicazione in via sperimentale delle disposizioni contenute nel decreto del 9 dicembre 2016.
Vedi news del 20 gennaio 2017.
Tale applicazione sperimentale è stata ora prorogata di un anno.
Con decreto 18 marzo 2019, pubblicato sulla G.U. 22 luglio 2019, n. 170 è stata infatti prevista la "Modifica del decreto 9 dicembre 2016, concernente l'indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori".
Tale modifica prevede la sostituzione dell'originaria data del 31 marzo 2019 con la nuova indicazione della data del 31 marzo 2020 quale termine per l'applicazione in via sperimentale delle disposizioni contenute nel decreto del 9 dicembre 2016.
Vedi news del 20 gennaio 2017.