La multifunzionalità e il costo relativamente basso della plastica ne fanno un materiale onnipresente nella vita quotidiana. Anche se la plastica svolge un ruolo utile nell’economia e trova applicazioni essenziali in molti settori, il suo uso sempre più diffuso in applicazioni di breve durata, di cui non è previsto il riutilizzo né un riciclaggio efficiente, si traduce in modelli di produzione e consumo sempre più inefficienti e lineari. Pertanto, la Commissione ha concluso che, perché il ciclo di vita della plastica diventi circolare, occorre trovare una soluzione per la crescente produzione di rifiuti di plastica e per la dispersione di rifiuti di plastica nell’ambiente in cui viviamo, in particolare nell’ambiente marino. Il considerevole impatto negativo di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, la salute e l’economia rende necessaria l’istituzione di un quadro giuridico specifico per ridurre efficacemente detto impatto negativo.
[...] Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 12 giugno 2019, n. L155 è stata pubblicata la direttiva (UE) n. 2019/904 che si pone gli obiettivi di prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno.
La direttiva regolamenta in particolar modo:
- la riduzione del consumo dei prodotti di plastica monouso
- i requisiti dei prodotti immessi sul mercato
- i requisiti di marcatura
- i regimi di responsabilità estesa del produttore
- le misure necessarie ad assicurare la raccolta differenziata per il riciclaggio
- le misure volte a informare i consumatori ed a incentivarli ad adottare un comportamento responsabile.
La direttiva entrerà in vigore il 2 luglio 2019, gli Stati membri avranno due anni per adeguare i propri ordinamenti.