Coronavirus: arriva il protocollo per i cantieri edili

Coronavirus: arriva il protocollo per i cantieri edili

di: Paola Chimienti

Facendo seguito al Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro, relativo a tutti i settori produttivi (vedi news del 16 marzo 2020), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottoscritto il Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid – 19 nei cantieri edili.

Le linee guida illustrano dettagliatamente tutto quello che occorre per garantire la sicurezza in un cantiere:
  • le modalità di comportamento da tenere: il datore di lavoro informa tutti i lavoratori e chiunque entri nel cantiere circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso del cantiere e nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili che segnalino le corrette modalità di comportamento;
  • le modalità di accesso dei fornitori esterni: per l’accesso di fornitori esterni devono essere individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale presente nel cantiere, con integrazione in appendice nel PSC;
  • la pulizia e sanificazione: il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli spogliatoi, delle aree comuni, degli strumenti individuali di lavoro impedendone l’uso promiscuo. La periodicità della sanificazione verrà stabilita dal datore di lavoro, previa consultazione del medico competente aziendale e del RSPP e dei RLS;
  • le precauzioni igieniche personali;
  • i dispositivi di protezione personale: qualora la lavorazione da eseguire in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie; in tali evenienze, in mancanza di idonei D.P.I., le
    lavorazioni dovranno essere sospese con il ricorso se necessario alla Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) ai sensi del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, per il tempo strettamente necessario al reperimento degli idonei DPI
  • la gestione degli spazi comuni: l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. Il datore di lavoro provvede alla sanificazione almeno giornaliera.
  • l’organizzazione del cantiere (turnazione, rimodulazione dei cronoprogramma delle lavorazioni): le imprese potranno disporre la riorganizzazione del cantiere e del cronoprogramma delle lavorazioni anche attraverso la turnazione dei lavoratori con l’obiettivo di diminuire i contatti;
  • la gestione di una persona sintomatica: nel caso in cui una persona presente in cantiere sviluppi febbre con temperatura superiore ai 37,5° e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro o al direttore di cantiere che dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori e procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute;
  • la sorveglianza sanitaria: vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.

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