di: Giovanna Soravia
Ancora proroghe per il settore biologico a causa dell’emergenza da Covid-19.
Il nuovo Regolamento sul biologico (Reg. UE n.848/2018) non sarà applicabile, come originariamente previsto, a far data dal 1 gennaio 2021 bensì dalla successiva data del 1 gennaio 2022.
Questo ha stabilito il Reg. UE n.1693/2020 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 381 del 13.11.2020 che modifica il regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici per quanto riguarda la sua data di applicazione e alcune altre date in esso previste.
Considerando 3: La pandemia di COVID-19 e la relativa crisi di sanità pubblica rappresentano una sfida senza precedenti per gli Stati membri e gravano pesantemente sugli operatori biologici (gli «operatori»). Gli operatori concentrano quindi i loro sforzi sul mantenimento della produzione biologica e degli scambi commerciali e non possono nel contempo prepararsi all’applicazione del nuovo quadro normativo a norma del regolamento (UE) 2018/848. Di conseguenza è altamente probabile che gli Stati membri e gli operatori non siano in grado di garantire la corretta attuazione e applicazione di tale regolamento a decorrere dal 1ogennaio 2021, come originariamente previsto.
Considerando 4: Al fine di assicurare il corretto funzionamento del settore biologico, garantire la certezza del diritto ed evitare potenziali perturbazioni del mercato, è necessario rinviare la data di decorrenza dell’applicazione del regolamento (UE) 2018/848 e alcune altre date in esso previste derivanti da tale data.
Il nuovo Regolamento sul biologico (Reg. UE n.848/2018) non sarà applicabile, come originariamente previsto, a far data dal 1 gennaio 2021 bensì dalla successiva data del 1 gennaio 2022.
Questo ha stabilito il Reg. UE n.1693/2020 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 381 del 13.11.2020 che modifica il regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici per quanto riguarda la sua data di applicazione e alcune altre date in esso previste.
Considerando 3: La pandemia di COVID-19 e la relativa crisi di sanità pubblica rappresentano una sfida senza precedenti per gli Stati membri e gravano pesantemente sugli operatori biologici (gli «operatori»). Gli operatori concentrano quindi i loro sforzi sul mantenimento della produzione biologica e degli scambi commerciali e non possono nel contempo prepararsi all’applicazione del nuovo quadro normativo a norma del regolamento (UE) 2018/848. Di conseguenza è altamente probabile che gli Stati membri e gli operatori non siano in grado di garantire la corretta attuazione e applicazione di tale regolamento a decorrere dal 1ogennaio 2021, come originariamente previsto.
Considerando 4: Al fine di assicurare il corretto funzionamento del settore biologico, garantire la certezza del diritto ed evitare potenziali perturbazioni del mercato, è necessario rinviare la data di decorrenza dell’applicazione del regolamento (UE) 2018/848 e alcune altre date in esso previste derivanti da tale data.