Decreto 21 aprile 2020: Registro Nazionale delle Autorizzazioni (REcer)

Decreto 21 aprile 2020: Registro Nazionale delle Autorizzazioni (REcer)

di: Simona Galante

Con il Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 21 aprile 2020 sulle “Modalità di organizzazione e di funzionamento del registro nazionale per la raccolta delle autorizzazioni rilasciate e degli esiti delle procedure semplificate concluse per lo svolgimento di operazioni di recupero”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.142 del 5 giugno 2020, si procede verso una definitiva informatizzazione della gestione dei rifiuti e ad una interconnessione, con la disciplina delle merci.

Il Decreto 21 aprile 2020, con il REcer, abbraccia non solo il campo delle procedure semplificate (in termini di indicazione degli esiti), ma anche delle autorizzazioni ordinarie al recupero e smaltimento dei rifiuti.


Il REcer utilizza, per il suo funzionamento e per la sua organizzazione, la piattaforma telematica “Monitor-piani” istituita dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare presso l'Albo nazionale gestori ambientali. Lo strumento è interoperabile sia con il Catasto dei rifiuti (rif. art. 189 del D.Lgs. 152/2006), sia con il REN (registro elettronico nazionale, ex art- 6 DL 14 dicembre 2018).

ISPRA potrà accedere al REcer per effettuare le ispezioni di conformità previste dalle Direttive 2008/98/CE (art. 34) e 2018/851/UE e definite dalle linee guida SNPA del 6 febbraio 2020.

I dati del REcer sono resi disponibili quindi alle amministrazioni pubbliche che ne fanno richiesta, alle autorità competenti per i controlli e al Ministero dell’ambiente per le istruttorie tecniche volte a definire i criteri specifici End of waste.

Si rimanda all'approfondimento di Filippo Bonfatti