Criteri e modalità di gestione del Fondo per la filiera della ristorazione

Criteri e modalità di gestione del Fondo per la filiera della ristorazione

di: Giovanna Soravia
Nella GU Serie Generale n.285 del 16.11.2020 è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali 27 ottobre 2020 recante Criteri e modalita' di gestione del Fondo per la filiera della ristorazione.

Art.2 “Il Fondo per la filiera della ristorazione e' finalizzato alla erogazione di un contributo a fondo perduto ed ha il fine di sostenere la ripresa e la continuita' dell'attivita' degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari attraverso l'utilizzo ottimale delle eccedenze anche causate da crisi di mercato. 2. Il presente decreto definisce i criteri e le modalita' di ripartizione delle risorse del Fondo e in particolare: a) i criteri per la concessione dell'aiuto individuale ai soggetti beneficiari e la relativa entita' dello stesso; b) la procedura per l'ammissione all'aiuto; c) i criteri di verifica e le modalita' per garantire il rispetto del limite massimo dell'aiuto”.

Come si richiede il contributo?
Art. 5 “Il soggetto beneficiario richiede il contributo, entro la data fissata con provvedimento del Ministero, attraverso il portale della ristorazione o attraverso gli sportelli del concessionario, mediante inserimento o presentazione della richiesta di accesso al beneficio completa dei dati richiesti ivi inclusa copia del versamento dell'importo di adesione all'iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale, come determinato dal decreto ministeriale di cui all'art. 58, comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge del 13 ottobre 2020, n. 126. L'accettazione della domanda e' subordinata alle verifiche che il concessionario effettua per conto del Ministero sulla corrispondenza partita I.V.A. - Codice Ateco cosi' come indicati dal soggetto beneficiario. Tali verifiche potranno essere effettuate avvalendosi di idonei servizi messi a disposizione da pubbliche amministrazioni, da loro centri servizi e/o da operatori di mercato, senza alcun onere a carico del Ministero”.