L’attesa istituzione e organizzazione del registro nazionale delle autorizzazioni (REcer) rappresenta un graduale avvicinamento alla revisione del Codice dell’Ambiente, prevista in recepimento entro il 5 luglio p.v.
Il Decreto 21 aprile 2020, con il REcer, abbraccia non solo il campo delle procedure semplificate (in termini di indicazione degli esiti), ma anche delle autorizzazioni ordinarie al recupero e smaltimento dei rifiuti, procedendo verso una definitiva informatizzazione della gestione dei rifiuti e ad una interconnessione, con la disciplina delle merci. Si ricorda infatti che anche gli impianti di trattamento dovranno accedere dal 5 gennaio 2021 al database SCIP di ECHA per la verifica delle sostanze SVHC contenute nei manufatti che hanno generato il rifiuto e procedere, nel caso di recupero, alla valutazione della “sameness” o intraprendere un percorso di autorizzazione ai sensi del Titolo II del REACh.