Coronavirus: Toscana, decalogo anti-contagio per lavorare in sicurezza

Coronavirus: Toscana, decalogo anti-contagio per lavorare in sicurezza

di: Vincenzo Morena


Guanti e mascherine per chi va al lavoro con i mezzi pubblici; sanificazioni giornaliere; la possibilità, per il datore, di misurare la febbre ai dipendenti al loro ingresso o accettare un’autocertificazione; riorganizzare i tavoli nelle mense aziendali; la presenza, in ogni postazione lavorativa, di gel disinfettante. Sono alcune delle dieci regole contenute nell’ordinanza del Presidente della Regione Toscana n. 38, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione datato 18 aprile 2020.

Il provvedimento delinea un decalogo di raccomandazioni e prescrizioni per le aziende già aperte e quelle che, il giorno in cui scadrà il “lockdown” previsto dall’ultimo decreto del Presidente del Consiglio per far fronte alla fase acuta del contagio da Covid-19, torneranno a lavorare.
In particolare, con riferimento ai trasporti, l’ordinanza, oltre a prescrivere l’obbligo di guanti monouso e mascherine sui mezzi pubblici e pulizia delle mani prima e dopo l’utilizzo, raccomanda la mascherina nell’auto propria, se con due persone a bordo. In fabbriche, laboratori artigianali e uffici dovrà essere rispettata la distanza sociale di almeno 1,80 metri (laddove ciò non sia possibile dovranno essere inseriti elementi di separazione tra le persone oppure usate mascherine Ffp2 senza valvola), mentre chi ha febbre o sintomi influenzali dovrà rimanere a casa. Dovrà essere garantito, per quanto possibile, il ricambio di aria e la sanificazione periodica, secondo precise indicazioni, degli impianti di aerazione, ed, infine, il servizio mensa dovrà essere riorganizzato in modo da garantire in ogni momento la distanza interpersonale.