RASFF 2019: pubblicato il rapporto annuale

RASFF 2019: pubblicato il rapporto annuale

di: Giovanna Soravia
Lo scorso 30 giugno il Ministero della Salute (Direzione generale per l'Igiene e la Sicurezza degli alimenti e la Nutrizione, Ufficio VIII) ha pubblicato la Relazione annuale 2019 sull’attività del Sistema di Allerta rapido per alimenti e mangimi istituito dal Reg. n.178/2002 per una capillare e tempestiva gestione del rischio.
Tratto caratterizzante il RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) è la comunicazione tra i vari punti di contatto, la rapidità degli scambi di informazioni tra gli Stati membri (tramite la piattaforma apposita) e così l’efficace prevenzione del rischio alimentare.
Ad esempio, nel 2019 sono pervenute 4000 notifiche (nel 2018 erano state 3622) di cui 3506 hanno riguardato l’alimentazione umana, 322 l’alimentazione animale e 172 i materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA).
Il Paese membro che ha trasmesso alla Commissione Europea il maggior numero di segnalazioni nell’anno 2019 è la Germania con un totale di 525 notifiche; a seguire Regno Unito con 384 e Olanda e 374 notifiche. L’Italia ha inviato 373 notifiche. Nella Figura 4 vengono riportati i primi 10 Paesi per numero di notifiche nell’anno 2019.
Per quanto riguarda i Paesi di origine dei prodotti che sono stati oggetto delle notifiche trasmesse dal RASFF, i prodotti di origine italiana risultati irregolari sono stati 146 (156 nel 2018). Il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è la Cina (376), seguito da Turchia (336) e Polonia (300).