Sostanze preoccupanti Reach, l’Ue stoppa esenzioni da autorizzazione

Sostanze preoccupanti Reach, l’Ue stoppa esenzioni da autorizzazione

di: Vincenzo Morena
Con la pubblicazione - sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L418 dello scorso 24 novembre - del regolamento (UE) n. 2021/2045, la Commissione ha deciso di cancellare il regime di esenzione dall’obbligo di autorizzazione per l’uso di quattro sostanze chimiche estremamente preoccupanti.

In particolare, intervenendo sull’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 (Reach), l’Esecutivo Ue ha previsto una “stretta autorizzatoria” per le sostanze “bis(2-etilesil) ftalato (DEHP)”, “benzil-butil-ftalato (BBP)”, “dibutil ftalato (DBP)” e “diisobutilftalato (DIBP)”, elencate alle voci da 4 a 7.

La decisione si è resa necessaria poiché tutte e 4 le sostanze, tossiche per la riproduzione, sono state identificate come aventi proprietà che perturbano il sistema endocrino .

Il regolamento conferma che le sostanze in questione dal 21 febbraio 2015 possono essere prodotte o immesse in commercio solo previa autorizzazione, e sostituisce, inoltre, il regime generale di esenzione previsto a favore degli usi nel confezionamento primario dei medicinali con un nuovo regime di deroga temporanea che scadrà il 14 dicembre 2024.