A febbraio 2021 ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) registrava, in ambito ferroviario, per il periodo 2019-2020, 6 eventi di surriscaldamento di suole freno “LL” di tipo organico IB116 e freno non isolato che, in alcuni casi, avevano sviluppato una fiamma delle suole stesse.
A seguito di questo emanava Safety Alerts, emessi a febbraio ed agosto 2021 (protocolli 2103 del 9 febbraio 2021 e 17573 del 6 agosto 2021) in cui veniva rappresentata la necessità di approfondire le problematiche riscontrate sui carri allestiti con suole freno in materiale composto di tipo LL.
Tuttavia, constatato il ripetersi di alcuni ulteriori eventi, successivi ai due Alerts indicati, che portano a 29 il numero di casi riscontrati nel periodo ottobre 2019 – ottobre 2021, con l’obiettivo di contenere le conseguenze derivanti dal danneggiamento dell’impianto frenante, con carattere di urgenza, vengono adottate una serie di misure preventive, assegnate specificatamente alle diverse categorie di operatori, distinguendo tra interventi ad applicazione immediata e quelli a carattere gestionali, e quindi con impatto posticipato. Con il provvedimento 0024676, datato 2 novembre 2021, ANSFISA ha emanato una prescrizione di particolare rilevanza e portata, avente impatto sull’intero comparto del trasporto merci, via ferrovia.
In tale occasione si richiamava l’attenzione degli operatori maggiormente interessati (imprese ferroviarie e SRM) a:
- Valutare la compatibilità tra suole e tipologia di carro
- Verificare l’efficacia del piano di manutenzione degli impianti frenanti
- Appurare l’idoneità del processo di verifica tecnica dei veicoli, prove del freno e formazione del personale di verifica