I rifiuti urbani prodotti dalle utenze non domestiche e la possibilità 
di diminuzione della TARI entro il 31 maggio 2021. 
Un’interessante novità del D.Lgs. 116/2020.

I rifiuti urbani prodotti dalle utenze non domestiche e la possibilità di diminuzione della TARI entro il 31 maggio 2021. Un’interessante novità del D.Lgs. 116/2020.

di: Avvocato Daniele Zaniolo

Con la Nota congiunta del MiTe (Ministero della Transizione Ecologica) e del Ministero delle Finanze, del 12 aprile 2021, la 37259, sono stati forniti chiarimenti su alcune problematiche connesse all’applicazione della TARI, a seguito delle modifiche prodotte dal D.Lgs. n. 116 del 3 settembre 2020 che è intervenuto sulla Parte IV del TUA, per adeguarla alla normativa comunitaria (Direttiva 2018/851/UE).

Il nuovo sistema che correla direttamente lo sconto sulla TARI alla quantità di rifiuti effettivamente recuperati, presenta però, alcuni aspetti lacunosi. Le norme di legge non chiariscono del tutto come dimostrare il quantitativo percentuale e la tipologia di rifiuti che sono stati recuperati. La dichiarazione di avvenuto recupero da parte del destinatario (DAR) indica, ovviamente soltanto i valori assoluti di quanto è stato recuperato, ma non consente di ricavare la percentuale rispetto alla produzione totale di rifiuti “assimilati” nell’anno.

Quale la soluzione?