Trasporto illecito di rifiuti e confisca del veicolo: un esempio di leggi che si pestano i piedi.

Trasporto illecito di rifiuti e confisca del veicolo: un esempio di leggi che si pestano i piedi.

di: Avvocato Daniele Zaniolo

La complessità del sistema normativo impone una premessa di carattere generale su un istituto di sempre maggiore applicazione: la confisca.

Tramite questa misura, lo Stato si appropria di una cosa in via definitiva, sottraendola perciò al suo proprietario.


Nel nostro ordinamento manca una disciplina di carattere generale dell’istituto, sicché ogni settore specifico conosce una regolamentazione specifica.

Esistono allora diversi tipi di confisca:

- misura di sicurezza,
- sanzione penale,
- sanzione amministrativa.

La diversa tipologia incide sui presupposti di irrogazione, sulle procedure e competenze applicative e, infine, sui rimedi contro l’irrogazione della misura.

Sappiamo che l’articolo 318 bis TUA prevede la possibilità di estinzione anticipata dei reati contravvenzionali a seguito di adempimento delle prescrizioni che siano state impartite dall’autorità competente e del pagamento della relativa sanzione pecuniaria. In questo caso, stante il disposto dell’articolo 259 TUA, non è possibile procedere alla confisca del veicolo.

Ma, allora, questa norma si applica anche ai reati di trasporto illecito o abusivo di rifiuti?