La tragedia della funivia di Stresa Mottarone, tra accertamenti e polemiche giudiziarie.

La tragedia della funivia di Stresa Mottarone, tra accertamenti e polemiche giudiziarie.

di: vvocato Daniele Zaniolo

Da quanto sembra emergere dalle verifiche effettuate fino ad oggi, il disastro sembra essere stato causato da due fattori causalmente connessi: la rottura del cavo portante sul quale viaggiava la cabina e il mancato funzionamento dei freni di emergenza a causa dell’inserimento di alcuni “forchettoni” il cui scopo è proprio quello di inibire il sistema frenante.

Per quale motivo fare una simile modifica all’impianto frenante?

Nel caso in esame, si legge nell’ordinanza del GIP, i “forchettoni” furono inseriti per ovviare ad un problema di perdita di pressione del sistema frenante che causava continui arresti dell’impianto. Invece di risolvere il problema a monte, facendo intervenire le ditte di manutenzione e riparare il guasto, la soluzione più immediata e meno costosa è stata quella di inibire il funzionamento del sistema di emergenza.


Purtroppo questo modo di agire s’inserisce in una prassi piuttosto diffusa nelle aziende meno attente alla sicurezza. Modificare un macchinario o un impianto sovente costituisce la soluzione più veloce e meno costosa per risolvere un problema o per migliorare i tempi (e i costi) di produttività.

Si tratta anche di una delle cause più frequenti di infortuni sul lavoro poiché quelle modifiche vengono eseguite senza una preventiva analisi o, peggio, con la rimozione dei dispositivi di sicurezza. Comportamento, quest’ultimo, che può autonomamente integrare anche alcune ipotesi di reato.