di: Vincenzo Morena
La Commissione Europea, con la decisione (UE) n.
2021/476, ha aggiornato i criteri per l'assegnazione del marchio di qualità ecologica (Ecolabel) ai prodotti per coperture dure.
Tale gruppo di prodotti comprende piastrelle per pavimentazione, piastrelle murali, tegole, blocchi, lastre, pannelli, elementi per pavimentazione, cordoli, piani tavolo, piani da bagno e piano di lavoro da cucina per uso interno o esterno: la scelta di nuovi criteri è dovuta dalla necessità di rispecchiare più compiutamente le migliori prassi del mercato e tener conto delle innovazioni introdotte negli anni in materia.
Si ricorda che il marchio Ecolabel viene assegnato ai «prodotti che hanno un impatto ridotto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita», previo rispetto di tutti i requisiti obbligatori e raggiungimento di almeno il punteggio minimo richiesto.
Da segnalare la previsione di un periodo transitorio per i produttori di prodotti per coperture dure ai quali è stato assegnato il marchio Ecolabel UE sulla base dei criteri stabiliti nella precedente decisione 2009/607/CE (ora abrogata), al fine di dar loro il tempo sufficiente ad adeguare i propri prodotti e conformarsi ai nuovi criteri e requisiti.
Tale gruppo di prodotti comprende piastrelle per pavimentazione, piastrelle murali, tegole, blocchi, lastre, pannelli, elementi per pavimentazione, cordoli, piani tavolo, piani da bagno e piano di lavoro da cucina per uso interno o esterno: la scelta di nuovi criteri è dovuta dalla necessità di rispecchiare più compiutamente le migliori prassi del mercato e tener conto delle innovazioni introdotte negli anni in materia.
Si ricorda che il marchio Ecolabel viene assegnato ai «prodotti che hanno un impatto ridotto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita», previo rispetto di tutti i requisiti obbligatori e raggiungimento di almeno il punteggio minimo richiesto.
Da segnalare la previsione di un periodo transitorio per i produttori di prodotti per coperture dure ai quali è stato assegnato il marchio Ecolabel UE sulla base dei criteri stabiliti nella precedente decisione 2009/607/CE (ora abrogata), al fine di dar loro il tempo sufficiente ad adeguare i propri prodotti e conformarsi ai nuovi criteri e requisiti.